IL VIGNETO COLLEZIONE

LA SALVAGUARDIA DEL PASSATO

L’allevamento delle viti è localizzato in zona La Costa, una collina sovrastante il paese di Pontremoli, dove si trovano circa 5 ettari di vigneti.
Si tratta di un podere con esposizione Sud-Sud Ovest, con giacitura prevalentemente a terrazzamenti e composto da terreno argilloso con forte trama sassosa e roccia viva, dove le uve arrivano a perfetta maturazione.

I VITIGNI AUTOCTONI

Il progetto è stato avviato nel 1994 per riportare alla luce le tante varietà di vitigni presenti in Lunigiana. Il gruppo del prof. Giancarlo Scalabrelli della facoltà di Agraria dell’Università di Pisa ha condotto una vasta campagna di ricerca nei poderi della zona, che ha permesso di individuare circa 188 varietà di vitigni. Le più significative, circa 60 di queste varietà, delle quali circa 25 autoctone, sono state messe a dimora nel Campo di Teglia, più di un ettaro di terreno all’interno del Parco della Villa Pavesi Ruschi, affinché la comunità scientifica potesse studiarne le variazioni in purezza e dare vita ad esperimenti di micro-vinificazione, che dovevano servire a stabilire se questi vitigni fossero adatti a tornare in coltura.

UN NUOVO PROGETTO

Dopo quasi 20 anni l’obsolescenza scientifica non ha permesso la prosecuzione delle attività di ricerca e per questo motivo, il patrimonio delle varietà ancora presenti nel Vigneto Collezione ha rischiato di andare perduto per sempre. Per salvare il germoplasma dei vitigni diffusi in Lunigiana, la Provincia di Massa Carrara ha finanziato e avviato un nuovo progetto di vigneto diffuso coordinato dall’Università di Pisa, grazie al quale i vitigni autoctoni del Vigneto Collezione saranno adottati dagli imprenditori del vino della provincia.

La realizzazione del Campo Collezione ha permesso il raggiungimento di alcuni importanti obiettivi

  • la valutazione delle attitudini enologiche dei singoli vitigni locali e delle loro caratteristiche tecnologiche;
  • una definizione ampelografica e delle caratteristiche bioagronomiche;
  • un esame fitosanitario per escludere la presenza di possibili affezioni virali.

UN NUOVO PROGETTO

Dopo quasi 20 anni l’obsolescenza scientifica non ha permesso la prosecuzione delle attività di ricerca e per questo motivo, il patrimonio delle varietà ancora presenti nel Vigneto Collezione ha rischiato di andare perduto per sempre. Per salvare il germoplasma dei vitigni diffusi in Lunigiana, la Provincia di Massa Carrara ha finanziato e avviato un nuovo progetto di vigneto diffuso coordinato dall’Università di Pisa, grazie al quale i vitigni autoctoni del Vigneto Collezione saranno adottati dagli imprenditori del vino della provincia.

La realizzazione del Campo Collezione ha permesso il raggiungimento di alcuni importanti obiettivi

  • la valutazione delle attitudini enologiche dei singoli vitigni locali e delle loro caratteristiche tecnologiche;
  • una definizione ampelografica e delle caratteristiche bioagronomiche;
  • un esame fitosanitario per escludere la presenza di possibili affezioni virali.