Esiste un legame indissolubile tra il mondo vinicolo, la cultura, le tradizioni e le usanze di un territorio
Fernanda Poletti, presidente del consorzio Strada del vino dei Colli di Candia e di Lunigiana
Il vino, dopo l’uomo, è il personaggio più capace di racconti
Luigi Veronelli
Un prodotto di nicchia apprezzato da molti cultori del vino ed enologi del calibro di Luigi Veronelli
Francesco Ruschi Noceti
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I vini della Fattoria Ruschi Noceti - Una produzione di nicchia

Vini unici da vitigni autoctoni di Lunigiana

Ad oggi la produzione dei vini della Fattoria Ruschi Noceti conta 5 diversi vini per 6 etichette e si è assestata su un totale che varia dalle 13.000 alle 17.000 bottiglie all’anno.

Per una precisa volontà della Fattoria Ruschi Noceti viene effettuata una vendemmia posticipata, così da ottenere gli aromi e i profumi che conferiscono al vino quella personalità e quel carattere che lo rendono così apprezzato. Le uve utilizzate per la produzione dei vini sono in massima parte Pòllera per le qualità a bacca rossa, durella per quelle a bacca bianca.

Particolare attenzione è stata dedicata soprattutto al recupero della specie della Pòllera, l’uva a bacca rossa che una volta era la più diffusa nel territorio della Lunigiana storica.

La ferma convinzione che dalle uve autoctone sia possibile produrre vini di qualità ha convinto i Ruschi Noceti ad ospitare, presso il parco della Villa Pavesi Ruschi, un Vigneto Collezione di uve lunigianesi in collaborazione con i ricercatori dell’Università di Pisa.

Podere La Costa Rosso IGT Val di Magra

Alta percentuale di Pòllera con altri vitigni, vinificato in rosso e invecchiato per circa due anni, parte in botti di rovere e parte in acciaio ed affinato in bottiglia per almeno 18 mesi. Profumato, fresco e di facile beva è un ottimo tutto pasto.

Abbinamenti consigliati: carni bianche o rosse alla griglia o cotte nei testi, formaggi mediamente stagionati.

Temperatura di servizio: 16 – 18 °C

Gradazione alcolica: 12 – 14 % vol

Formato: Bottiglia 75 cl.

Pòllera Rosso IGT Val di Magra

Prodotto con uva Pòllera vinificata in purezza, profumi evoluti e forte alcolicità, invecchiato possibilmente tre anni prima della commercializzazione, parte in rovere e parte in acciaio. La Pòllera è la più tradizionale delle uve autoctone della Lunigiana, produce un vino profumato e di carattere, estremamente particolare e tipico.

Abbinamenti consigliati: carni bovine e ovine, selvaggina ed anche stoccafisso e baccalà in umido, formaggi stagionati.

Temperatura di servizio: 16 – 18 °C

Gradazione alcolica: 12,5 – 14,5 % vol

Formato: Bottiglia 75 cl. / Occasionalmente Doppia Magnum 3lt.

Otto Ottobre Bianco IGT Val di Magra

Prodotto con uve Durella e altre uve vendemmiate tardivamente (il nome sta ad indicare la data di inizio della vendemmia) e fermentate in bianco dopo una macerazione fredda di circa 48 ore, sviluppa profumo e colore intenso e forte alcolicità unita ad una buona freschezza. Vino strutturato e profumato che si accompagna ai piatti della tradizione pontremolese.

Abbinamenti consigliati: antipasti tipici, torte salate, testaroli al pesto, classici ripieni di verdura, carni bianche, pesci e crostacei cucinati anche in maniera saporita.

Temperatura di servizio: 10 – 12 °C

Gradazione alcolica: 13 – 15 % vol

Formato: Bottiglia 75 cl. / Magnum 1,5lt.

Quasi Otto Bianco IGT Val di Magra

Prodotto con uve Durella e altre uve vendemmiate tardivamente (il nome sta ad indicare che si tratta di una variante del vino Otto Ottobre presente in alternativa a seconda delle annate) e fermentate in bianco dopo una macerazione fredda di circa 48 ore, sviluppa profumo e colore intenso e una minore alcolicità unita ad una buona freschezza. Vino abbastanza strutturato e profumato che si accompagna ai piatti della tradizione pontremolese.

Abbinamenti consigliati: antipasti tipici, torte salate, testaroli al pesto, classici ripieni di verdura, carni bianche, pesci e crostacei cucinati anche in maniera saporita.

Temperatura di servizio: 8 – 10 °C

Gradazione alcolica: 12,5 – 13,5 % vol

Formato: Bottiglia 75 cl.

Bigoncio Bianco Vino da Tavola

Durella e Luadga parzialmente fermentate danno un vino dolce molto profumato che ben si accompagna con i dolci.

Abbinamenti consigliati: dolci a cucchiaio senza panna o cioccolato, canestrelli e dolci lievitati in genere, ed è eccellente con i tradizionali Amor pontremolesi.

Temperatura di servizio: 6 – 8 °C

Gradazione alcolica: 8 – 9 % vol + residuo zuccherino variabile

Formato: Bottiglia 75 cl. / Magnum 1,5 lt.

Passito di Pòllera Vino da Tavola

L’unico vino di fronte al quale si è inginocchiato Luigi Veronelli. E’ ottenuto da uva Pòllera fatta appassire per 100 giorni su canniccio. E’ un vino di color rosa ambrato dai profumi eterei e fruttati allo stesso tempo, con forte residuo zuccherino. Un vino dai profumi speziati intensi e persistenti che ben si accompagna con dolci dal sapore accentuato.

Abbinamenti consigliati: dolci, anche con presenza di cioccolato, ottimo con la classica spongata pontremolese.

Temperatura di servizio: 10 – 12 °C

Gradazione alcolica: 12 – 15 % vol

Formato: Bottiglia 37,5 cl.

Pollera millesimo 2018 IGT Val di Magra

La vendemmia è avvenuta dopo un’estate estremamente asciutta permettendo all’uva una sovramaturazione e inizio di appassimento sulla pianta.

Abbinamenti consigliati: carni bianche o rosse alla griglia o cotte nei testi, formaggi mediamente stagionati.

Temperatura di servizio: 16 – 18 °C

Gradazione alcolica: 16 % vol

Formato: Bottiglia 75 cl.

Super Otto 2018 IGT Val di Magra

L’estate estremamente asciutta ha fatto sì che le uve iniziassero l’appassimento sulla pianta regalandoci un vino che mantiene le caratteristiche dell’Otto Ottobre ma esaltandole in maniera eccezionale.

Abbinamenti consigliati: antipasti tipici, torte salate, testaroli al pesto, i classici ripieni di verdura, carni bianche, pesci e crostacei cucinati anche in maniera saporita

Temperatura di servizio: 10 – 12 °C

Gradazione alcolica: 15 % vol

Formato: Bottiglia 75 cl. / Magnum 1,5 lt.

Perché Otto Ottobre?

“Otto Ottobre è l’insolita e tardiva data in cui abbiamo incominciato la vendemmia dell’annata 2002. Le uve erano eccezionalmente mature pur mantenendo un’ottima acidità (caratteristica tipica delle varietà di uva e del clima lunigianese).

Le abbiamo pigiate e tenuto il mosto a contatto a freddo con le bucce per 48 ore. Il risultato ci ha pienamente soddisfatto e da allora abbiamo deciso di continuare su questa strada.

La tardività della vendemmia e il procedimento di vinificazione giustificano il colore dorato carico, l’elevato grado alcolico, gli ottimi profumi maturi ed evoluti.”
Fattoria Ruschi Noceti

Il Passito di Pòllera e il richiamo alla tradizione

“Ero solo un bambino, ma il ricordo di quelle persone forti, rudi, lente, che attraversavano il prato del Castello di Bagnone (proprietà della famiglia Noceti) sotto il peso di grandi ceste d’uva, è ancora vivo nella mia mente.
Nel periodo della vendemmia venivano portate al Castello piccole quantità di uva scelta, molto matura, colta con grande delicatezza per mantenere gli acini più intatti possibili: era la Pòllera. Con grande cura veniva stesa sui cannicci in stanze ventilate ad appassire per esaltare, concentrando, le sue doti zuccherine.”
Carlo Ruschi Noceti

“Vogliamo riproporre il risultato di questa vinificazione facendo tutto come a quei tempi: con un appassimento spontaneo e naturale ed una spremitura manuale produciamo il mosto che lentamente si trasforma in questo vino dal colore rosso ambrato lucente, dall’olfatto ampio e intenso e dal gusto dolce e sapido che ben si accompagna a tutti dolci, specialmente a quelli speziati come le tradizionali spongate pontremolesi.”
Fattoria Ruschi Noceti

Perché Otto Ottobre?

“Otto Ottobre è l’insolita e tardiva data in cui abbiamo incominciato la vendemmia dell’annata 2002. Le uve erano eccezionalmente mature pur mantenendo un’ottima acidità (caratteristica tipica delle varietà di uva e del clima lunigianese).

Le abbiamo pigiate e tenuto il mosto a contatto a freddo con le bucce per 48 ore. Il risultato ci ha pienamente soddisfatto e da allora abbiamo deciso di continuare su questa strada.

La tardività della vendemmia e il procedimento di vinificazione giustificano il colore dorato carico, l’elevato grado alcolico, gli ottimi profumi maturi ed evoluti.”
Fattoria Ruschi Noceti

Il Passito di Pòllera e il richiamo alla tradizione

“Ero solo un bambino, ma il ricordo di quelle persone forti, rudi, lente, che attraversavano il prato del Castello di Bagnone (proprietà della famiglia Noceti) sotto il peso di grandi ceste d’uva, è ancora vivo nella mia mente.
Nel periodo della vendemmia venivano portate al Castello piccole quantità di uva scelta, molto matura, colta con grande delicatezza per mantenere gli acini più intatti possibili: era la Pòllera. Con grande cura veniva stesa sui cannicci in stanze ventilate ad appassire per esaltare, concentrando, le sue doti zuccherine.”
Carlo Ruschi Noceti

“Vogliamo riproporre il risultato di questa vinificazione facendo tutto come a quei tempi: con un appassimento spontaneo e naturale ed una spremitura manuale produciamo il mosto che lentamente si trasforma in questo vino dal colore rosso ambrato lucente, dall’olfatto ampio e intenso e dal gusto dolce e sapido che ben si accompagna a tutti dolci, specialmente a quelli speziati come le tradizionali spongate pontremolesi.”
Fattoria Ruschi Noceti

L’etichetta e la Famiglia Pavesi

A partire dall’anno 2000 l’etichetta dei vini della Fattoria riproduce il biglietto da visita di Giuseppe Pavesi (m. 1757), padre di Girolamo che fu nel 1797 il primo Vescovo di Pontremoli.
L’etichetta rende omaggio ad un esponente della famiglia Pavesi, che per prima impiantò le viti nel podere La Costa.

Da notare che sul biglietto è annotata a mano la seguente frase:
Utrum visio Dei intuitiva supernaturaliter sit homini possibilis?
E’ possibile per l’uomo la visione intuitiva di Dio supernaturalmente?

Il traduttore in maniera un po’ impertinente e dissacrante ci suggerisce una risposta:
Sì! …dopo aver bevuto questo vino!

Ma l’autore propone una risposta più mistica e poetica:
Liliatque sunt Providentia Dei.
Anche i gigli sono Provvidenza di Dio.

L’etichetta e la Famiglia Pavesi

A partire dall’anno 2000 l’etichetta dei vini della Fattoria riproduce il biglietto da visita di Giuseppe Pavesi (m. 1757), padre di Girolamo che fu nel 1797 il primo Vescovo di Pontremoli.
L’etichetta rende omaggio ad un esponente della famiglia Pavesi, che per prima impiantò le viti nel podere La Costa.

Da notare che sul biglietto è annotata a mano la seguente frase:
Utrum visio Dei intuitiva supernaturaliter sit homini possibilis?
E’ possibile per l’uomo la visione intuitiva di Dio supernaturalmente?

Il traduttore in maniera un po’ impertinente e dissacrante ci suggerisce una risposta:
Sì! …dopo aver bevuto questo vino!

Ma l’autore propone una risposta più mistica e poetica:
Liliatque sunt Providentia Dei.
Anche i gigli sono Provvidenza di Dio.

Rosso "La Costa" 2016 IGT Val di Magra

Uvaggio con alta percentuale di Pòllera e altri vitigni , vinificato in rosso e invecchiato per circa due anni, parte in botti di rovere e parte in acciaio ed affinato in bottiglia per almeno 18 mesi. Profumato, fresco e di facile beva è un ottimo tutto pasto.

Zona di produzione: Colline della Lunigiana
Bottiglie prodotte: 4000 unità
Tipo di terreno: argilloso con forte scheletro
Esposizione: sud, sud/ovest
Altitudine media dei vigneti: 300 m.s.m.
Densità di installazione: 9000 piante per ettaro
Forma di allevamento: Guyot doppio
Miscela: Pòllera 60%, altre uve 40%
Vinificazione: in rosso con rimontaggi e delestages
Affinamento in bottiglia: minimo 12 mesi
Invecchiamento: in tonneaux minimo 18 mesi
Grado alcolico: 12,5%
Acidità totale: 5,31 g/l
Zuccheri residui: <0,002 mg/l
Temperatura di servizio: 16° – 18° C
Abbinamenti consigliati: carni bianche o rosse alla griglia o cotte nei testi, formaggi mediamente stagionati

Rosso Pòllera 2017 IGT Val di Magra

Prodotto con uva Pòllera vinificata in purezza, profumi evoluti e forte alcolicità, invecchiato possibilmente tre anni prima della commercializzazione, parte in rovere e parte in acciaio.

Zona di produzione: Colline della Lunigiana
Bottiglie prodotte: 5000 unità
Tipo di terreno: argilloso con forte scheletro
Esposizione: sud, sud/ovest
Altitudine media dei vigneti: 350 m.s.m.
Densità di installazione: 9000 piante per ettaro per la maggior parte su terrazzamenti
Forma di allevamento: Guyot doppio
Miscela: Pòllera 95%
Vinificazione: in rosso con rimontaggi e delestages
Affinamento in bottiglia: minimo 12 mesi
Invecchiamento: 50% in tonneau, 50% in acciaio poi assemblato. minimo 18 mesi
Grado alcolico: 14,5%
Acidità totale: 6,08 g/l
Zuccheri residui: <0,01 mg/l
Temperatura di servizio: 6° – 8° C
Abbinamenti consigliati: carni bovine e ovine, selvaggina ed anche stoccafisso e baccalà in umido, formaggi stagionati

Bianco Otto Ottobre 2019 IGT Val di Magra

Prodotto con uva Durella e altre uve vendemmiate tardivamente e fermentate in bianco dopo una macerazione fredda di circa 72 ore, sviluppa profumo e colore intenso e una superiore alcolicità  unita ad una buona freschezza. Vino strutturato e profumato che si accompagna ai piatti della tradizione pontremolese.

Zona di produzione: Colline della Lunigiana
Bottiglie prodotte: 5000 unità
Tipo di terreno: argilloso con forte scheletro
Esposizione: sud, sud/ovest
Altitudine media dei vigneti: 300 m.s.m.
Densità di installazione: 9000 piante per ettaro
Forma di allevamento: Guyot doppio
Miscela: Durella 60%, altre uve 40%
Vinificazione: macerazione pellicolare per 72 ore con temperatura controllata, vinificato in bianco
Affinamento in bottiglia: 8 mesi
Invecchiamento: 50% in tonneau, 50% in acciaio poi assemblato. minimo 18 mesi
Grado alcolico: 14,5%
Acidità totale: 6,00 g/l
Zuccheri residui: 0,002 mg/l
Temperatura di servizio: 10° – 12° C
Abbinamenti consigliati: antipasti tipici, torte salate, testaroli al pesto, i classici ripieni di verdura, carni bianche, pesci e crostacei cucinati anche in maniera saporita

Bianco Quasi Otto 2018 IGT Val di Magra

Prodotto con uva Durella e altre uve vendemmiate tardivamente e fermentate in bianco dopo una macerazione fredda di circa 48 ore, sviluppa profumo e colore intenso e una minore alcolicità  unita ad una buona freschezza. Vino abbastanza strutturato e profumato che si accompagna ai piatti della tradizione pontremolese.

Zona di produzione: Colline della Lunigiana
Bottiglie prodotte: 4500 unità
Tipo di terreno: argilloso con forte scheletro
Esposizione: sud, sud/ovest
Altitudine media dei vigneti: 300 m.s.m.
Densità di installazione: 9000 piante per ettaro
Forma di allevamento: Guyot doppio
Miscela: Durella 60%, altre uve 40%
Vinificazione macerazione pellicolare per 48 ore con temperatura controllata, vinificato in bianco
Affinamento in bottiglia: 8 mesi
Grado alcolico: 12,5%
Acidità totale: 6,90 g/l
Zuccheri residui: 0,002 mg/l
Temperatura di servizio: 8° – 10° C
Abbinamenti consigliatiantipasti tipici, torte salate, testaroli al pesto, i classici ripieni di verdura, carni bianche, pesci e crostacei cucinati anche in maniera saporita

Bigoncio Bianco Vino da Tavola​

Durella e altre uve parzialmente fermentate danno un vino dolce e molto profumato che ben si accompagna con i dolci. Non essendo un vino pastorizzato tende a rifermentare in bottiglia e a diventare un vino frizzante.

Zona di produzione: Colline della Lunigiana
Bottiglie prodotte: 700 / 1000 unità
Tipo di terreno: argilloso con forte scheletro
Esposizione: sud, sud/ovest
Altitudine media dei vigneti: 300 m.s.m.
Densità di installazione: 9000 piante per ettaro su terrazzamenti in collina a forte pendenza.
Forma di allevamento: Guyot doppio
Miscela: Durella 70%, altre uve 30%
Vinificazione: macerazione a freddo 72 ore, fermentazione in bianco, blocco fermentazione
Affinamento in bottiglia: 2/3 mesi
Grado alcolico: 12% + zuccheri da svolgere
Acidità totale: 4.21 g/l
Zuccheri residui: 36,82 mg/l
Temperatura di servizio: 6° – 8° C
Abbinamenti consigliati: dolci a cucchiaio senza panna o cioccolato, canestrelli e dolci lievitati in genere ed è eccellente con i tradizionali “amor” pontremolesi 

Passito di Pòllera Vino da Tavola

E’ ottenuto da uva Pòllera fatta appassire per 100 giorni su canniccio. E’ un vino di color rosa ambrato dai profumi eterei e fruttati allo stesso tempo, con forte residuo zuccherino. Un vino dai profumi speziati intensi e persistenti che ben si accompagna con dolci dal sapore accentuato.

Zona di produzione: Colline della Lunigiana
Bottiglie prodotte: 1200 unità da 0,375 litri
Tipo di terreno: argilloso con forte scheletro
Esposizione: sud, sud/ovest
Altitudine media dei vigneti: 300 m.s.m.
Densità di installazione: 9000 piante per ettaro
Forma di allevamento: Guyot doppio
Miscela: Pòllera 100%
Vinificazione: essicazione spontanea delle uve per circa 90 giorni. Fermentazione in bianco
Affinamento in bottiglia: 12 mesi
Grado alcolico: 15% + residuo zuccherino
Acidità totale: 5,35 g/l
Zuccheri residui: 135,75 mg/l
Temperatura di servizio: 10° – 12° C
Abbinamenti consigliati: dolci, anche con presenza di cioccolato, ottimo con la classica spongata pontremolese

Pòllera Millesimo 2018 IGT Val di Magra

Il 2018 è stata un’annata estremamente asciutta. La vendemmia è avvenuta come al solito a ottobre inoltrato con la fortuna di ricevere piogge a metà settembre. Le uve ne hanno tratto enorme giovamento e hanno compiuto una sovramaturazione eccezionale iniziando spesso l’appassimento sulla pianta.

Zona di produzione: Colline della Lunigiana
Bottiglie prodotte: 5000 unità
Tipo di terreno: argilloso con forte scheletro
Esposizione: sud, sud/ovest
Altitudine media dei vigneti: 300 m.s.m.
Densità di installazione: 9000 piante per ettaro
Forma di allevamento: Guyot doppio
Miscela: Pòllera 60%, altre uve 40%
Vinificazione: in rosso con rimontaggi e delestages
Affinamento in bottiglia: minimo 12 mesi
Invecchiamento: in tonneaux minimo 18 mes
Grado alcolico: 16%
Acidità totale: 5,31 g/l
Zuccheri residui: 21 gr/l
Temperatura di servizio: 16° – 18° C
Abbinamenti consigliati: carni bianche o rosse alla griglia o cotte nei testi, formaggi mediamente stagionati

Super Otto 2018 IGT Val di Magra

Il 2018 è stata un’annata estremamente asciutta. La vendemmia è avvenuta come al solito a ottobre inoltrato con la fortuna di ricevere piogge a metà settembre. Le uve ne hanno tratto enorme giovamento e hanno compiuto una sovramaturazione eccezionale iniziando spesso l’appassimento sulla pianta. Il vino di questa annata mantiene le caratteristiche dell’Otto Ottobre esaltandole in maniera eccezionale tanto da essere chiamato Super Otto.

Zona di produzione: Colline della Lunigiana
Bottiglie prodotte: 4500 unità (anche magnum da 1,5 lt)
Tipo di terreno: argilloso con forte scheletro
Esposizione: sud, sud/ovest
Altitudine media dei vigneti: 300 m.s.m.
Densità di installazione: 9000 piante per ettaro
Forma di allevamento: Guyot doppio
Miscela: Durella 60%, altre uve 40%
Vinificazione: macerazione pellicolare per 72 ore con temperatura controllata, vinificato in bianco
Affinamento in bottiglia: 8 mesi
Grado alcolico: 15%
Acidità totale: 5,31 g/l
Zuccheri residui: <0,002 mg/l
Temperatura di servizio: 10° – 12° C
Abbinamenti consigliati: antipasti tipici, torte salate, testaroli al pesto, i classici ripieni di verdura, carni bianche, pesci e crostacei cucinati anche in maniera saporita